Dom, il punto finale
Care amiche e cari amici,
siete talmente tanti e scrivete con tale frequenza che mi diventa onestamente difficile leggere tutto di tutti.
Vorrei però chiudere (magari per ora, vabbè) l'argomento Domenicali.
1) Non ho mai nascosto la mia fraterna amicizia per Stefano. Chi partecipò alla premiazione del vincitore del Quizzone 2012 potrà testimoniarlo di persona. In pratica siamo due ex giovani cresciuti insieme nello stesso ambiente, ovviamente in ruoli diversi. Mi dispiace per le fobie dei suoi numerosi detrattori, assai numerosi in questa sede: parliamo di una persona che ha fatto tutta la gavetta, senza raccomandazioni, senza essere 'figlio di' o 'protetto da'. Per come io vedo la vita questo è un valore, a prescindere dagli esiti di una avventura professionale. Inoltre e in generale chi ha avuto problemi con le scelte compiute da Domenicali deve accettare di essere in conflitto d'interessi, quando ne valuta l'operato. Vale, in astratto, per i miei amici Baldisserri e Mazzola, per ex meccanici che leggo volentieri qui, eccetera.
2) Io rispetto le opinioni di tutti e sono lieto del planetario trionfo di questo Clog, tradotto ormai in non so quante lingue . Vorrei solo invitare chi mi legge a rifiutare la manipolazione mediatica. E' stato dannatamente ingiusto descrivere il Dom come il responsabile delle sconfitte dal 2008 in poi, ignorando che era parte integrante (e non irrilevante) del Dream Team che vinceva sempre. La storia va raccontata per intero, non solo a pezzi e bocconi. Se no, siamo alla prostituzione intellettuale (Mourinho docet).
3) Visto che ho citato un simbolo interista, mi dispiace che le sconfitte nerazzurre abbiano ottenebrato il mio amico Quattropalle. Per capirci, io non ho mai detto che Montezemolo non può essere criticato (e infatti sono uno dei pochi che, quando lo ritiene necessario, da ventidue anni e mezzo lo critica). Ho detto e ripeto che è assurdo, come altri amici scrivono qui, affermare che non gliene frega nulla della Ferrari e che la sua presidenza è stata un disastro. L'azienda non è mai andata tanto bene come oggi e in F1 la gestione LCDM ha battuto tutti i record. Poi parliamo di quello che volete, ma le stronzate da bar no, per favore.
4) La F 14 T è un disastro. Il capo della Scuderia si chiamava Stefano Domenicali. Il primo responsabile è lui, non si discute. Ma è una soluzione spingerlo alle dimissioni dopo tre Gp, sostituendolo con una ottima persona fin qui estranea all'universo delle corse? Non sarebbe stato il caso di gestire la vicenda in maniera diversa? Come è possibile che i 'torinesi', le cui attività in Italia sono di fatto finanziate dalla Ferrari e dai suoi bilanci, pretendano una cosa del genere?
5) In tutto questo, Mattiacci non c'entra niente. Io sono ferrarista e spero moltiplichi i pani e i pesci all'istante. Sarei felicissimo. Ho le mie perplessità: non sull'uomo, che conosco poco, ma sulla logica pallonara. Non è che in F1 cambi il mister e lo spogliatoio ritrova l'armonia e si vincono sette partite, pardon, corse, di fila. E andiamo: tanto, che te lo dico a fare?
6) Voglio molto bene al cloggaro Abramo, seguace della primissima ora. Se davvero crede che Mazzola non sia più in F1 (in tutta la F1, intendo) perchè il Dom ha emesso una 'fatwa', insomma, potrebbe sempre chiedere ad Aldo Costa, che detestava Mazzola. Vediamo di non scivolare sul piano inclinato dei complotti. In ogni azienda si fanno scelte. Per me Mazzola è bravissimo, gli dedicai il primo articolo nel 1989, definendolo 'il Rivera' degli ingegneri. Ne sono ancora convinto. Costa non la pensava così, evidentemente Domenicali nemmeno. Si può concordare, non si può però ridurre tutto alle fisime di un individuo per giunta incompetente (Costa o il Dom, chi volete) .
7) Sul bilancio dal 2008 in poi, io ho le mie idee da sempre. Un mondiale costruttori e tre mondiali piloti persi all'ultima gara (non per colpa del team principal, credo). E' un bottino di cui ci si deve vergognare? Vergogniamoci. Ma il vero flop è il 2014, se pensiamo che il 2009 fu una truffa legalizzata. E un po' il 2011. Ma fino a questa stagione, con le eccezioni citate, la Ferrari è stata sempre lì, non lontana dai migliori. Fa schifo? Va bene, fa schifo. Per chi non si ricorda altri periodi, certamente. Periodi che non vorrei rivivere.
8) Uno che riporta Kimi alla Ferrari, vincendo immaginabili resistenze, è davvero uno senza le palle, come gentilmente viene narrato da chi ama infierire? Nel 2010 è stato Domenicali a non sorpassare Petrov? E le qualifiche di fine stagione del 2012, quando Massa stava spesso davanti, erano colpa sua? Potrei continuare, ma non ce l'ho con Alonso, a scanso di equivoci. Però, ancora e sempre, do you like the truth o le barzellette, numerosissime nella sterminata prateria del web?
9) Amico di Robben, tu sei simpaticissimo, ma ti devi decidere. Se la Ferrari può uscire dalla crisi che tanto ti umilia solo venendo venduta alla Audi-Vw, allora dovresti concludere che il Domenicali (o Mattiacci) di turno non ha responsabilità, risalendo il tutto al controllo azionario della più bella azienda che ci sia in Italia. Non si scappa. O hanno colpa i proprietari o hanno colpa i manager, fai tu e poi ordina anche per me crauti e birra, con rutto libro finale.
10) Infine, Stefano Domenicali non è in clausura, non è un uomo distrutto, è una persona che ora ha tempo di immaginare un futuro diverso e io lo conosco e so che domenica farà il tifo per Alonso e per Raikkonen, in un paese nel quale gli 'anti' (ferraristi, nel nostro caso) curiosamente pullulano e prosperano, perchè siamo pur sempre la nazione dei Tafazzi e buon pro vi faccia, dopo di che io casa mia, potendo scegliere, la affiderei al Dom e non al magico Briatore.
Che ci volete fare, non siamo tutti uguali, nella vita.
Ps. Da domani, in altri post, parliamo solo di Cina, che è vicina. Grazie a tutti.