Profondo Rosso

Mandate Balotelli a Le Mans

Non male, questa sauna di Manaus.

Balotelli è il mio Hamilton in mutande da calciatore.

Poi uno può pensarla come vuole, ma è una goduria, battere gli inglesi in un mondiale.

Il resto, lo vedremo.

Su Le Mans.

Io da bambino adoravo le grandi corse di durata. Lo chiamavano Mondiale Marche (o Prototipi). Era affascinante. Ho in mente una stagione, il 1972, nella quale la Ferrari dominò il campionato, alternando piloti diversissimi tra loro. Mi appassionai moltissimo per una Targa Florio, vinta da una vettura del Cavallino affidata a Merzario e a Sandro Munari, il Drago del rally.

In epoca tarda, ovviamente Arturino mi spiegò che la vittoria era quasi per intero suo, non essendo Munari adatto a quel tipo di macchina (e di strada).

Quando di lì a poco il Drake decise di concentrare gli sforzi del reparto corse esclusivamente sulla Formula Uno, fece una scelta rispettabile e anche condivisibile.

La Ferrari non poteva più permettersi di partecipare ufficialmente, essendo competitiva, ad entrambe le sfide.

Possiamo discutere all'infinito sulla bontà della rinuncia, per carità. Ma dal 1973 qualcuno sa indicarmi una scuderia di F1 che abbia, contestualmente, disputato al massimo livello e con massicci investimenti 'anche' a Le Mans e sfide simili?

Dico questo non per sminuire la 24 Ore. Anche ora, qua a Manaus, sta controllando come stanno andando le cose.

Ma negare che ci sia una differenza, anche nella percezione collettiva, anche nella popolarità, tra i due mondi, eh, insomma, significa immaginare una realtà che non esiste. Kristensen per me è un gigante, lo ammiro enormemente, ma ci sarà un motivo se è meno noto di Schumi.

Ed è lo stesso motivo alla base della scelta di Enzo Ferrari.

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