Profondo Rosso

I consigli di Nelson (anche alla Ferrari)

INVITO PAT FRY, NICK TOMNAZIS E GIA' CHE CI SIAMO PURE ALO A LEGGERE QUA SOTTO...

 

LA VERSIONE DI NELSON

Finalmente il Campionato è iniziato………… e devo dire innanzitutto che la mia prima impressione mi porta a pensare che avremo una stagione molto divertente, equilibrata e combattuta

Dopo i (pochi) test invernali l’Australia permette, come tutti gli anni, una prima valutazione sui valori in campo su una pista che, pur molto “anomala” rispetto ai circuiti permanenti che arriveranno già dalla prossima settimana, si è spesso dimostrata “ben-augurante” per il proprio vincitore rispetto al risultato finale del campionato. Quest’anno in particolar modo ci si è messa pure la pioggia del venerdì a scombussolare i piani dei team, soprattutto quelli arrivati al primo GP con pochi giorni test sulle spalle o con parecchie novità montate in vettura senza un adeguata verifica in pista e comunque, in generale, non permettendo un ideale preparazione degli assetti su vetture nuove e non ancora ben conosciute nel comportamento dai team.

In linea di massima i valori visti in pista rispecchiano l’idea che mi ero fatto durante i test, sia quelli seguiti on-line che l’ultima sessione vista live a Barcellona, seppur con qualche eccezione, anche abbastanza importante:

La Mclaren ha letteralmente dominato il weekend Australiano e devo dire che la cosa non mi stupisce (del tutto)  perché l’impressione che mi ero fatto era quello di una vettura sicuramente molto veloce ed equilibrata. In particolare ero rimasto colpito dalla simulazione di GP effettuata al sabato pomeriggio a Barcellona da Button quando avevo notato, nella parte finale e mista del circuito, quanto la vettura fosse visibilmente più precisa, reattiva e maneggevole (con gomme hard) rispetto alla concorrenza, RedBull compresa in quel giorno specifico. Sicuramente bisogna riconoscere ai tecnici di Woking la capacità di tenere il buono dalla vettura dello scorso anno (vincitrice di sei GP…..) basata su un muso più basso di tutti gli altri (e quindi di un concetto aerodinamico diverso) molto più visibile quest’anno a causa delle nuove regole ed andando a migliorare i punti deboli emersi nel 2011 (accorciamento del passo e revisione delle fiancate con una soluzione più classica, seppur non snellissima, rispetto alla versione a L dello scorso anno). Altro merito da sottolineare è la fermezza con cui nei test invernali i tecnici Mclaren hanno puntato sulla loro soluzione di scarichi senza la girandola di prove comparative con altre soluzioni.

Se si aggiunge che negli ultimi due anni la Mclaren era partita da una situazione di forte ritardo che erano riusciti a colmare bene ed in poco tempo arrivando, dimostrando una notevolissima capacità di sviluppo, il loro invidiabile stato di forma già da inizio d’anno  è sicuramente motivo di preoccupazione per tutti i rivali, anche considerato che hanno una coppia di piloti formidabili, seppur con caratteristiche diverse tra di loro (Hamilton è velocità allo stato puro, Button probabilmente il miglior interprete delle gomme e Pirelli).

Da confermare, ma sembrano i favoriti del 2012 al momento

La RedBull è stata per me (e penso un po’ per tutti) “l’eccezione” alle convinzioni post test invernali. Pur senza l’acuto del tempone a sensazione, nelle varie simulazioni di GP seguite, compresa quella del venerdì pomeriggio a Barcellona, mi ero fatto l’idea di una vettura veramente molto veloce e capace di preservare benissimo le gomme e trarre tempi inarrivabili per gli altri con le mescole più dure. Nella realtà dei fatti nel weekend la vettura ha mostrato una specie di “regressione” rispetto a quanto avevo visto: nervosa, imprecisa, con i piloti spesso “impiccati” nella guida.

A mio parere, guardando le cose a posteriori, l’introduzione della versione profondamente modificata  negli ultimi due giorni di test potrebbe non aver portato i vantaggi teorici previsti oppure aver causato un ritardo di preparazione considerato che negli ultimi test (sia il sabato Webber che soprattutto Vettel la domenica) di giri con quella configurazione ne hanno fatti pochi e di guai ne hanno avuti tanti. Inoltre.

La scelta di Newey di portare la nuova configurazione (ulteriormente evoluta da quanto visto in foto) pur senza molti riscontri in pista è stata una mezza scommessa al buio e potrebbe anche essere che la pioggia di venerdì abbia impedito al team di completare il programma di prove previste e di trovare un assetto e bilanciamento della vettura che, da quanto mi sembra di aver capito leggendo un po’ in giro, quest’anno sembrano essere molto diversi da quelli richiesti lo scorso anno quando si usavano i gas soffiati nel diffusore per trovare carico aerodinamico (la RedBull era quella più “avanti” in questo e quella che usava assetti più “estremi” con marce cortissime per tenere il motore costantemente alto di giri per garantire il maggior apporto di gas roventi possibile). Penso anche che i piloti dovranno “riscoprire” la maniera di guidare la vettura in una maniera più classica, soprattutto Vettel che lo scorso anno interpretava in maniera magistrale le necessità d guida particolari che il pieno sfruttamento delle caratteristiche vettura richiedeva

Oggi in gara ho comunque notato, dai tempi, che la RedBull, seppur leggermente più lenta delle Mclaren, mi sembra in grado di sfruttare meglio le gomme con tempi che si mantengono più costanti più a lungo. La SC no ha dato la possibilità di verificare fino in fondo questa  cosa, ma avremo modo di scoprirlo prestissimo, già dalla rovente Malesia la prossima settimana (acquazzoni permettendo) dove le vetture dei bibitari sono chiamate ad un immediato riscatto per i massimi livelli

La Ferrari era per me un X-files e tale rimane dopo il primo GP. La vettura a Melburne ha palesato tutti i limiti che avevo notato a Barcellona. La macchina è nervosa, palesa una mancanza di carico e incredibilmente anche di velocità di punta e soprattutto consuma le gomme in maniera molto evidente dai tempi del live time (e meno male che hanno spostato gli scarichi perché mi sa che con la soluzione originaria li cuocevano in tre giri…..). Il problema vero è che non si riesce a dare una valutazione precisa, dalla poltrona di casa, perché da una parte hanno uno stratosferico  Alonso che riesce a metterci tantissimo di suo per migliorare le prestazioni deficitarie della vettura, dall’altra c’è un ormai imbarazzante Massa che di suo mortifica ulteriormente le scarse prestazioni della vettura. Non sono ancora riuscito a capire se la verità sulla competitività stia nel mezzo (il che vorrebbe dire che la macchina è nel secondo gruppo, quella degli immediati inseguitori) oppure sia più versl e prestazioni di Felipe (il che vorrebbe dire che la Ferrari attuale vale quanto il gruppone di centro classifica).

La Ferrari ha dimostrato negli ultimi due anni una grande capacità di reazione e sviluppo, anche se a mio avviso inferiore a quella Mclaren, che gli ha permesso di raddrizzare parzialmente a progetti tropo conservativi, ma è inutile nascondere che la annunciata “estrema” vettura 2012 sia un progetto nato sbagliato e soprattutto che l’obbiettivo del “vincenti subito” è stato fallito. Se vogliono rientrare nei giochi devono dare ad Alonso immediati e concreti sviluppi perché non so quanto lo spagnolo possa ancora reggere la situazione e l’errore in qualifica dimostra un eccesso di foga comprensibile. Da sottolineare ancora una volta la grande partenza dello spagnolo che di fatto “neutralizza” l’handicap dell’errore in qualifica e mi da la possibilità di far notare come tutti i motorizzati Renault nelle prime file abbiano patito di uno scatto “a rallentatore” che a mio avviso è dovuto ad una inferiore qualità del KERS sviluppato dal motorista francese con la Marelli rispetto a Ferrari e Mercedes………….

La Mercedes, di cui si parlava di potenziale nascosto nei test e mirabolanti soluzioni tecniche, alla fin fine si è dimostrata, come mi aspettavo, un mezzo bluff al momento.

Sicuramente migliorata tantissimo rispetto allo scorso anno, aiutata da un motore potentissimo che unito all’interpretazione “furba”  del regolamento per permettere lo stallo dell’ala posteriore a DRS attivato le danno una velocità di punta elevatissima, anche quest’anno mi sembra che distrugga le gomme più velocemente della concorrenza, ed in una Formula 1 che dell’ottimale  sfruttamento delle gomme ne fa il perno delle prestazioni la cosa non depone a favore di un loro immediato inserimento stabile nei vertici della classifica. Sicuramente in prova si inserirà stabilmente  tra i primi scombinandone i piani strategici, visto che  in gara il loro repentino calo di ritmo causa gomme e la difficoltà a sorpassarli per le loro velocità di punta elevate potrebbe rivelarsi in molti GP il vero punto chiave delle gare già dalle prime battute

La Lotus ha confermato che la vettura, pur nella sua apparente semplicità, è veloce, maneggevole e parsimoniosa con le gomme. La squallida qualifica di Raikkonen la considero una vera occasione sprecata, visto dove il semidebuttante Grosjean ha portato la vettura pur non conoscendo minimamente la pista (sfortunatissimo poi  in gara il francese…………..) , ma la solida gara in rimonta di Kimi (a mio avviso parzialmente rovinata dalla SC) ha dimostrato che la vettura può girare su tempi di assoluto rilievo (in certi momenti era a livello di RedBull e Mclaren e che lo sfruttamento delle gomme sembra veramente  buono

Nella lotta di centro gruppo la Williams è emersa prepotentemente grazie alla grande gara di Maldonato che purtroppo ha “spento” la testa un giro troppo presto distruggendo a muro vettura ed occasione che si spera, per il team, non resti unica.   Già nei test avevo avuto l’occasione che il passaggio ad una motorizzazione “seria” come il Renault dopo lo scadentissimo Cosworth avesse dato al blasonato e decaduto team inglese la possibilità di un netto salto di qualità, anche se sulla parte lenta li avevo visti in difficoltà. A Melbourne la vettura era agevolmente sui tempi di Lotus e Ferrari. Penso non sia un fuoco di paglia.

La Sauber ha dimostrato di avere un progetto ben nato, solido e veloce, non da eccellenza pura, ma abbastanza da poter entrare nei punti con continuità.

La Toro Rosso sembra un bel progetto. Gli serve il tempo di “svezzare” i suoi giovanissimi e promettentissimi piloti

La ForceIndia, rispetto alle mie previsioni, in Australia è completamente mancata. Probabilmente è una vettura che darà il meglio sulle piste molto veloci

Nella fascia di coda la Caterham, dopo i tanti chilometri nei test, è venuta meno oltre che nelle prestazioni che non riescono a fare il salto di qualità anche nell’affidabilità. Il guasto al servosterzo (ancora??? Dopo tre anni???) di Petrov ha causato un evitabile (a mio parere) SC che ha leggermente falsato i valori della gara

Marussia e HRT sono ingiudicabili,,,,,,,,,,,,,, arrivate all’ultimo, senza test, senza preparazione, con un progetto che a malapena ed a fatica ha supertao i crash-test, svolgono di fatto il ruolo di varianti mobili e bene ha fatto la federazione a pretendere il rispetto della regola del 107% estromettendo gli iberici dalla gara

 

Aspetto ora con vera trepidazione la Malesia dove spero che il meteo ci risparmi i soliti scrosci monsonici e permetta delle sessioni di prova ed un gara regolare e sull’asciutto visto che la pista presenta, a mio avviso, caratteristiche che permettono la valutazione della bontà o meno delle vetture

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