Tra LCDM, Briatore e Perez
Beh, sul finire di una settimana così complicata (eufemismo), ecco, magari conviene tirarsi una botta di relax.
Ho letto l'esternazione del futuro Premier d'Italia, oggi Capostazione di Italo, a proposito di Perez. Montezemolo dixit, più o meno: il messicano è un bravo ragazzo, ha talento ma per guidare la Ferrari occorre esperienza e lui se la deve fare, nel frattempo io ancora non ho deciso una beata mazza sul conto di Massa.
Effettivamente, meglio occuparsi di queste cose piuttosto che di spread, disoccupazione, terremoti e via andare.
Segnalo anche, con citazione testuale, una opportuna osservazione dell'amico Dipollina in una sua rubrica (Dekoder) sul sito di Repubblica.
Riporto e condivido:
"Passano sul canale Cielo i primi spot con Flavio Briatore che in autunno sarà il protagonista della versione italiana di The Apprentice, il quasi-reality che negli Usa è stato condotto negli ultimi anni da Donald Trump, con licenza di licenziare gli aspiranti manager in concorso, con la micidiale frase 'You're fired!'. Trump, nonostante la marmotta pelosa che gli orna il cranio, un po' di timore lo metteva. Qui, dalle prime avvisaglie Briatore sembra uno a cui rispondere con una pernacchia immediata e sorseggiando champagne".
E mò chi lo dice ad Alonso (e a Webber e a un sacco di altra gente del Circo a quattro ruote)?