Profondo Rosso

Ma quanto vale Senna 2?

Oggi a Brisighella, nel cuore della Romagna, viene assegnato il premio Bandini.

Ho un bellissimo ricordo della edizione di un anno fa.

Un caro amico, il Barone Argentato, riuscì a corrompere la giuria, facendomi immeritatamente ottenere il riconoscimento giornalistico. Per mantenere lo stesso livello, ehm ehm, quest'anno il medesimo trofeo è stato assegnato a Matteo Bonciani, va mo là.

Ho un debito con lui e anche con i coniugi Odin, che insieme a Rhodes mi tennero compagnia per una pantagruelica, rovinosa seduta gastronomica.

Spero di restituire presto, nonostante l'impennata dello spread.

Questo anno il 'Bandini', che onora la memoria dell'ottimo pilota ferrarista bruciato nel rogo di Montecarlo del 1967, viene assegnato al nipote di Senna. Dodici mesi fa, lo diedero a Nico Rosberg.

Come alcuni sanno, io ero amico dello zio di Bruno. Di Ayrton.

Quindi, quando posso e come posso, cerco di tenere d'occhio le prestazioni di Bruno, con una vaga punta di affetto.

L'anno scorso a Spa, sulla Lotus che si chiamava ancora Renault, fece una bellissima qualifica.

Nel 2012, con la Williams, ho l'impressione che abbia trovato in Maldonado un osso molto duro da rosicare.

La Williams dopo una vita è tornata a vincere, a Barcellona, ma con il venezuelano.

Sinceramente, al di là della mia fortissima simpatia, non sono ancora riuscito a comprendere quanto valga Senna 2.

Sta in Formula Uno solo per effetto del carismatico cognome?

Oppure, come mi ostino a pensare, c'è, in lui, una scintilla di talento?

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