Dom e il Dream Team
Sono alla cerimonia di chiusura di questa bellissima Olimpiade, la mia tredicesima.
Ho una cosa da raccontare.
Nel pomeriggio, per mio personalissimo diletto, sono andato a vedere la finale di basket. Il Dream Team contro la Spagna.
A parte il fatto che è stata una bellssima partita, ad un certo punto mi sento chiamare.
Ehi, Leo.
Mi giro.
Non era Kobe Bryant.
Non era Lebron James.
Non era Pau Gasol.
Nossignore.
Delusione.
Aspetta.
Era il Dom.
Giuro.
Stefano Domenicali.
Venuto apposto dall'Italia per la finale del Dream Team.
Grande incontro.
Gli ho chiesto: ma tu sei qua perchè a proposito di Dream Team, ecco...
Risposta sua: non fare il furbo.
Io: ma quando annunciate la squadra per il 2013?
Presto.
E dimmelo.
No.
Dimmelo.
Alonso più uno.
Non fare il furbo tu.
Vabbè, me l'ha detto.
Me l'ha detto?
Non posso scriverlo.
Non posso scriverlo?
Ho promesso.
Ho promesso?
Ma che grande Lebron.
E che bravi gli spagnoli.
E che bella questa cerimonia.
Solo gli inglesi possono mettere insieme Churchill e la musica che dagli anni Sessanta ha cambiato il mondo.
Che giornata.
Che notte.
Ps. Ci sentiamo tra qualche giorno. Tutto fantastico, ma dal 5 giugno non ho staccato un day. Va bene che è sempre meglio che lavorare, eccetera. Ma debbo prendere fiato.
Grazie a tutti.