A Misano con l’Aprilia di Rivola, ex Ferrari
Oggi ho incontrato Leclerc.
Vi saluta tutti.
Aspettando il ritorno del Warm up la domenica mattina, ricordo che nel week end a Misano, con Bagnaia in pista, va in scena il Motomondiale.
C’è’ una storia che sa molto di Ferrari, nel cuore della crescita Aprilia.
Ecco la versione dell’irresistibile nonché delirante Roli, che saluta tutti pure lui per non essere da meno di Leclerc.
ROLI SCRIPSIT
Donington park maggio 2000, Jeremy Mc Wiliams conduce su Aprilia 500 bicilindrica il Gp di Gran Bretagna sull'asfalto bagnato, dietro di lui ma molto dietro un giovane Valentino Rossi parte malissimo e naviga in tredicesima posizione. L'asfalto si asciuga, non piove più, a tre giri dalla fine le Dunlop dell'Aprilia di distruggono definitivamente, la Honda di Valentino in feroce rimonta passa in testa e va a vincere il suo primo Gp in classe 500, secondo Roberts Jr e terzo Mc Williams.
Abbiamo dovuto aspettare più di 20 anni per trovare la prima vittoria dell'Aprilia in classe regina ma domenica scorsa è successo molto di più, ancora non ci credo completamente, eravamo a chiacchierare con Massimo Rivola qualche mese fa nel suo ufficio di Noale, a rimarcare come con un quarto del budget Ducati non si potessero pretendere miracoli e invece il "miracolo" è avvenuto, domenica scorsa Aleix Espargarò ha preceduto sul traguardo Maverick Vinales.
Vediamo quali sono stati i motivi che hanno portato in brevissimo tempo l'Aprilia Racing da comprimaria CRT a Top Team in MotoGp.
Innanzitutto esiste una sinergia tra la parte tecnica e quella logistica, la massima assistenza ai Piloti garantita dall'ascolto nei debriefing e con l'immediato riscontro con il collaudatore Lorenzo Savadori.
La costante ricerca dello sviluppo di ogni minimo particolare, su questo Rivola è molto chiaro, l'aprilia compete con colossi, la Ducati ha dietro l'Audi, la Ktm ha un budget Red Bull elevatissimo ma...il metodo forse ereditato dall'esperienza in F1 sta funzionando, non è un caso che sia chi cura oggi l'aspetto aerodinamico sia il motorista provengano entrambi da esperienze a Maranello.
Come la Ferrari, l'Aprilia non sarà mai un Team mediocre.
Sarà forse per l'anima Racing, il ricordo del fondatore Ivano Beggio che tanto aveva in comune con il Drake (anche se non è noto a tutti consiglio di leggere il libro dell'amico Claudio Pavanello " La mia Aprilia" ) l'amuleto Max Biaggi sempre presente a ricordare i risultati ottenuti 30 anni fa ed ecco che tra tutto questo esce prepotente la figura di Massimo, un vero appassionato di Moto che sovente si mette la tuta per condividere in pista la passione e così stare nel MOOD (si dice così vero?) di noi che amiamo le corse e le Moto Italiane.
Rivola è il volto umano della attuale MotoGp, lui che a fine gara si preoccupa delle condizioni fisiche di Pecco Bagnaia prima di abbracciare i suoi Piloti vittoriosi, lui che li supporta sempre quando potrebbe invece arrogarsi tutti i meriti del successo.
Ci manca il mondiale a finalizzare il tutto ma qui Massimo frena, solo un pò, solo col posteriore per indirizzare alla corda una motocicletta velocissima ma lo sa, lo sente, lo sente anche Romano Albesiano (direttore tecnico), ce la possiamo fare se il trend di miglioramento resta costante e se l'eterna promessa Vinales riuscisse a concretizzare di più il suo innato talento, non manca molto e forse non serve nemmeno il supercampione se ce l'hai in casa ( Oliveira, Fernandez) e se avessimo la metà del Budget Ducati.
Ah! dimenticavo, Massimo Rivola era anche a capo della Toro Rosso nel 2008 a Monza, vi dice nulla?