La magia di Leclerc, il torto a Sainz e il Dom
in
Formula1
- “Ovviamente tu sai che io non c’entro con il tombino e non c’entro con la sanzione inflitta a Sainz, sono cose di pertinenza Fia. Quanto all’evento in pista, è stato spettacolare come pochi…” (Stefano Domenicali).
Mie aggiunte.
Ci fosse stato anche Carlitos in prima fila, non so come finiva, ergo la sua retrocessione in griglia scandalo era e scandalo rimane.
Leclerc mi ha commosso. Io proprio fatico a capire chi non riesce ad amarlo. Perfetto magari non è, ma è un grande.
Su Verstappen non so più cosa dire, vince anche quando è incazzato.
Adesso tra Ferrari e Mercedes ci sono appena quattro punti. So che ai puristi un secondo posto nei costruttori frega meno di zero, eppure messi come siamo messi non è male imparare ad apprezzare il (poco di) buono che c’è , tra Maranello e dintorni.
Sull’evento in se’, tralasciando la pacchianeria americana di un contorno cui sono felicemente estraneo per ragioni anche anagrafiche, insomma, negare che il Gran Premio sia stato uno dei più intensi dell’anno è da Oscar del Rododendro.
Poi io andrei sempre a Spa o a Suzuka, ma questo è un altro discorso.