Profondo Rosso

Meglio la Ferrari di Leclerc o quella Wec?

Per le misteriose alchimie dei calendari, l’avvio della stagione Wec (Le Mans, per intenderci) coincide con l’inizio del mondiale di F1 (in Qatar).

Ci darà più soddisfazioni la 499 o la SF24?

Sapendo zero di ruote coperte, ho chiesto lumi al luminare Emi Emi.

Non ci ho capito una beata mazza, a partire dal letterario incipit.

Magari a voi andrà meglio.

EMI EMI SCRIPSIT

Don Fabrizio, il “Principe del Wec”

Oibò.
Chissà?
Chissà domani su che cosa metteremo le mani?
Potrei chiedere a Dalla. Oppure al mio amato Don Fabrizio. Principe di Salina. Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Io. Che vorrei avere un’altra vita per poter leggere tutto quello che gli altri scrivono, mentre io stesso, scrivo queste righe.
Tra il serio e il faceto, citando canzoni e personaggi (nient’affatto a caso…) notavo una peculiarità evidente, per le Formula 1 dei record. Mai visto un mercato piloti più immobile di questo. Non una successione. Un cambio di sedile. E con quanto già deciso in ottica 2025, in sostanza, di mercato ci siamo giocati anche il prossimo. Porca miseria (sempre citando, pilota tedesco ex campione del mondo di F1). Nulla è cambiato perché tutto cambi? Chi può dirlo. Ciò che invece è cambiato per davvero pare essere il Mondiale Wec. 19 vetture in Hypercar, destinate a diventare 23 a Le Mans, la scomparsa delle Lmp2 (ce ne saranno comunque 16 sempre a Le Mans, al solito una storia a parte nel mondiale di durata) in favore della classe regina e delle nuove Gt3, vera novità tecnica della stagione.
Novità? Altroché. Senza sottrarsi al mondo che cambia e alle nuove tecnologie (Idrogeno in prospettiva, ma tranquilli, non quest’anno).
Anche il Principe sarebbe contento.
E i nostri eroi?
Quelli di Rosso vestito?
Agguerriti parrebbe. Nessuno escluso. Con reminiscenze in giallo Modena da nostalgico romantico. Non so voi, ma la nuova 499P di AF Corse allestita per Kubica, Shwartzman e Yifei è pura libidine cromatica. Rimanda inevitabilmente agli anni ’70 e la 512M del team Montjuic, in testa in una lontanissima Le Mans del ’71. Agguerriti. Perché Coletta e Cannizzo non hanno nascosto le loro velleità. Il teorema del “vinceremo l’anno prossimo” per la Ferrari del Wec pare non esistere, almeno a parole. Francamente a ben guardare, davvero una rivoluzione in termini considerando come il formulistico curato di campagna francese sia costretto a tenere ben abbottonate le asole della propria tonaca. Grattacapi e ipotesi di stagione. Nel Wec no. Intenzioni pragmaticamente chiare e dispiegate, tra Hypercar e Gt. Quasi i due lati del reparto corse fossero due marchi distinti e distanti. La cosa che più mi ha incuriosito a livello di riflessione personale, pensando a questo avvio di stagione del Cavallino. Per quanto la Ferrari cambi mazzo e mazziere in Formula 1, nel Wec vi è un’imperterrita soluzione di continuità che pare non accettare alcun cambio di binario, dall’era dei mondiali Gt a raffica. Confermati piloti e staff delle Ferrari 499P ufficiali, affiancata dalla nuova vettura privata di AF Corse (appunto la descritta “giallona”).
Confermare e sviluppare.
Mentre la F1 pensa già al Nero vestito di Rosso.
A questo punto, ho la certezza che anche il Principe di Salina conoscesse Lucio Dalla.
Chissà, domani.
Su che cosa, metteremo le mani.

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