Profondo Rosso

Lucchinelli tra Marquez, Martin e Bagnaia

L’altro giorno ho partecipato ad un convegno nell’ambito del Cersaie, la fiera internazionale della piastrella. Con me c’erano due amici: Riccardo Patrese e Marco Lucchinelli.
Ne parlo più perché l’iridato della 500 mi ha detto: Ducati fa bene a mettere Marquez accanto a Bagnaia, perché Marc in Ktm o in Aprilia sarebbe stato pericolosissimo come rivale.
Ciò premesso, dato che in Indonesia ha vinto Martin, vi lascio al consueto sproloquio del delirante Roli.
Non bullizzatelo.
ROLI SCRIPSIT

La trasferta Indonesiana ci regala un turbine di emozioni.

In attesa che la direzione gara certifichi (o meno) la pressione irregolare della gomma anteriore di uno spettacolare Pedro Acosta (giunto secondo al traguardo), io vado a vedere cosa ho combinato ieri sera per aver forato l'anteriore destra della mia auto...

Vabbè, troppe cadute certificano che le attuali MotoGp sono troppo "pekey" ovvero; se giri in 1.31 guidi con una mano ma se spingi levando due o tre decimi sei sulle uova.

Acosta, dicevo, ha portato la sua KTM/Gas Gas appena dietro l'imprendibile Martin impostando un passo veloce ma regolare, Bastianini era più veloce ma ha scavallato il picco ed è caduto.

Sono sinceramente dispiaciuto per la rottura del motore di M.Marquez che ci ha privato di un bello spettacolo, la battaglia tra lui e Bezzecchi sulle vituperate Gp23 era iniziata benissimo e chissa` come sarebbe finita..

Alla fine ne gode Pecco Bagnaia, partito male gia` venerdì nelle libere ma vincendo la gara sprint ed agguantando il podio nella lunga limita i danni e ringrazia "stella fortuna".

Martin resta al comando del campionato ma la pressione, non quella di Acosta ne la mia, cresce ad ogni appuntamento sulle spalle dei due Alfieri della Ducati oramai gli unici due in lizza per il titolo.

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