Aldo Costa crede nella Ferrari di Hamilton
Per chi fa notte o si alza presto per le libere di Las Vegas.
Mi sono commosso consegnando all’ingegner Dallara il premio Forghieri. C’è nell’incrocio tra le storie di questi due personaggi un impasto di umanità e cultura che li rende irresistibili. Mauro non c’è più ma il suo patrimonio esistenziale si specchia nella figura di Dallara.
Che fortuna ho avuto ad incontrare entrambi!
Alla premiazione ha partecipato anche Aldo Costa.
Oggi fa il dt della Dallara, ma nel suo curriculum ci sono anni importanti in Ferrari, fino alla primavera del 2011, e poi una raffica di titoli mondiali con Mercedes.
Gli ho chiesto di raccontarmi qualcosa sul presente e sul futuro della F1.
Ecco qua.
“Sinceramente io sono piacevolmente stupito dai progressi recenti della Rossa. Si vede che il mio collega in Mercedes, il francese Serra, si è integrato subito con gli ingegneri italiani, alcuni dei quali erano in Ferrari già ai miei tempi…”
“Serra non è un progettista nel senso classico del termine. È bravissimo nelle faccende di gomme e sospensioni e a Maranello a lungo l’usura pneumatica ha rappresentato un problema…”
“Con il regolamento tecnico che non cambia, credo che nel 2025 la Ferrari possa giocarsi il titolo con gli altri top team. Banalmente dipenderà dal lavoro invernale, perché poi già da marzo/aprile i team dirotteranno le risorse sulla rivoluzione del 2026…”.
“Tu mi chiedi di Hamilton. È vero, credo di conoscerlo meglio di tanti altri. Quando è arrivato in Mercedes nel 2013, io stavo già lì. Mi colpi’ subito la sua voglia di calarsi in una nuova sfida. Fin lì era stato solo in McLaren, cercava una storia diversa…”
“Arriverà in Italia con lo stesso spirito, vedrai. Lewis non è uno da mezze misure! Viene per un’altra avventura da protagonista. La competizione è nel suo DNA. Con Leclerc formerà una coppia spettacolare. Poi lo sai, dipende dalla macchina…”
“Ho fiducia anche in Kimi Antonelli. Lo seguo da quando era un monello. Un team come Mercedes non fa una scelta del genere senza basi solidissime. Tra l’altro so che il ragazzo sta seguendo un programma intensissimo di preparazione. Credo che arriverà pronto al primo Gran Premio. Sì, il 2025 sarà una stagione speciale…”