Compleanno Goethe (Francoforte sul Meno, 28 agosto 1749). ‘Alla luna’
VEDI I VIDEO "Alla luna" in tedesco , "Alla luna" secondo Schubert (D 259) , ...ancora secondo Schubert (D 296) , ...e secondo Pfitzner , Trailer del film "Goethe!" di Philipp Stölzl (2010)
Firenze, 28 agosto 2012 – Oltre che a Goethe, il post è dedicato a Neil Armstrong. Grazie a lui l'umanità è progredita e la luna si è fatta ancor più poetica.
Alla luna
Di nuovo inondi la boscaglia e la valle
calma nella bruma
e infine sciogli ora
l’anima mia tutta;
diffondi sopra i miei campi
il tuo sguardo di pace,
dolce come l’occhio dell’amico
dinanzi alla mia sorte
ogni rintocco sente il mio cuore
tempo felice e cupo
muta tra gioia e dolore
nella solitudine.
Scorri, scorri, caro fiume!
mai sarò felice;
si sono così dissipati scherzi e baci
e pure la fedeltà
Questo ebbi un giorno,
ed è così delizioso!
che pure nella propria pena
mai lo si dimentichi!
Mormora, fiume, lungo la valle,
senza requie,
sussurra al mio canto
melodie!
Quando tu nella notte d’inverno
furioso straripi
o nella fulgida primavera
fai schiudere i teneri germogli.
Beato chi al mondo
senza odio si chiude
tiene al petto un essere amico
e con questi gode,
di ciò che gli uomini ignorano
o disprezzano
e per il labirinto del cuore
va errando nella notte.
An den Mond
Füllest wieder Busch und Tal
Still mit Nebelglanz,
Lösest endlich auch einmal
Meine Seele ganz;
Breitest über mein Gefild
Lindernd deinen Blick,
Wie des Freundes Auge mild
Über mein Geschick
Jeden Nachklang fühlt mein Herz
Froh- und trüber Zeit,
Wandle zwischen Freud' und Schmerz
In der Einsamkeit.
Fließe, fließe, lieber Fluß!
Nimmer werd' ich froh;
So verrauschte Scherz und Kuß
Und die Treue so.
Ich besaß es doch einmal,
was so köstlich ist!
Daß man doch zu seiner Qual
Nimmer es vergißt!
Rausche, Fluß, das Tal entlang,
Ohne Rast und Ruh,
Rausche, flüstre meinem Sang
Melodien zu!
Wenn du in der Winternacht
Wütend überschwillst
Oder um die Frühlingspracht
Junger Knospen quillst.
Selig, wer sich vor der Welt
Ohne Haß verschließt,
Einen Freund am Busen halt
Und mit dem genießt,
Was, von Menschen nicht gewußt
Oder nicht bedacht,
Durch das Labyrinth der Brust
Wandelt in der Nacht.
Johann Wolfgang von Goethe
(1778)
ARCHIVIO POST PRECEDENTI
Ricordo di Cesare Pavese. 'Verrà la morte e avrà i tuoi occhi' Autori e attori. 'Le pont Mirabeau' detto da Guillaume Apollinaire e Serge Reggiani Anniversario Saba (Gorizia, 24 agosto 1957). "Cinque poesie per il gioco del calcio" Compleanno Borges (Buenos Aires, 24 agosto 1899). Il poeta e il suo capolavoro A Milano, in dialetto. 'Vèss òm e vès puèta' di Franco Loi Compleanno Quasimodo (Modica, Ragusa, 20 agosto 1901). 'Alle fronde dei salici' Di nuovo in Portogallo. 'Essere poeta' di Florbela Espanca Anniversario Palazzeschi (Roma, 17 agosto 1974). 'Visita alla contessa Eva Pizzardini Ba' 'Ferragosto' di Daria Menicanti. Madame Centaure e i miraggi della città deserta 'Mondo, sii, e buono'. Zanzotto, Metastasio, l'indignazione e l'antifrasi Il genio di Rimbaud. 'Le bateau ivre' La notte di San Lorenzo. 'X Agosto' di Giovanni Pascoli Antologia del Novecento. 'Tabaccheria' di Fernando Pessoa Mario Luzi, un inedito 'Noi siamo Natura'. Omaggio a Walt Whitman
NOTIZIE DI POESIA aprile-luglio 2012