“Diamoci un taglio”: i Giovani di Confindustria non ci stanno

Cronaca

19 ottobre 2013
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Basta ad una politica cieca e sorda di fronte al paese reale, basta al continuo aumentare della pressione fiscale, basta alle parole propinatrici di illusorie soluzioni, largo ai fatti, concreti e immediati.
Sono queste le richieste, non negoziabili, dei Giovani imprenditori di Confindistria urlate a gran voce durante la due giorni del XXVIII Convegno di Capri per Napoli.
"Diamoci un taglio", non solo uno slogan, piuttosto il credo convinto dei giovani che avanzano nel mondo imprenditoriale italiano.
Un taglio netto con il passato, con uno Stato che attanaglia idee e progettualità con le catene della burocrazia. Un taglio netto con le gerarchie e le caste, che da tempo parlano di dare spazio ai giovani, e mentre ne parlano stringono forte quegli scranni vetusti dai quali non vogliono separarsi.
Il futuro è dei giovani, il punto è che il futuro è oggi, e noi questo oggi rischiamo di sprecarlo per colpa dell'immobilismo statale, dell'inadempienza di chi in ambito nazionale ed europeo dovrebbe gettare le basi per il futuro che i giovani stanno costruendo, senza paura, con coraggio e determinazione.
Sono tanti gli esempi portati dai giovani di Confindustria, esempi positivi di idee vincenti trasformate, nel tempo e con una buona dose di determinazione, in progetti d'impresa che nella burrasca della crisi affrontano le onde, con difficoltà si, ma stando a galla.
Ed è assurdo pensare che alle difficoltà e alle incognite connaturate nel fare impresa, questi tanti giovani coraggiosi si trovino a fronteggiare la sordità e l'inadempienza di un governo, che invece dovrebbe tutelare e incentivare i giovani "costruttori di futuro".
Quello che lo Stato dovrebbe finalmente capire è che i giovani non chiedono coraggio, non vogliono agevolazioni, nè tantomeno idee. I giovani hanno già tutto, vogliono solo esserci. Avere lo spazio, il rispetto e il peso sociale che meritano. Vogliono un dialogo aperto e leale con gli amministratori locali e nazionali, vogliono sistemi creditizi a supporto del loro coraggio di fare impresa, voglio legittimazione, spazio d'azione e tutela, ora!
Il futuro è adesso, quindi dateci un taglio voi, i giovani ci sono, il prenderne atto non basta, è tempo che lasciate a loro la possibilità di costruire il futuro.
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