Restate in punizione

Cronaca

11 marzo 2012
 

Eh no, non può funzionare così. Lo spread torna giù, l'emergenza sembra scongiurata e i partiti che fanno? Tornano a litigare, riecco la politica politicante in tutto il suo squallore. Come immaturi alunni in aula quando la punizione e' finita, i leader di un'Italietta che sembrava lontana tornano ad accusarsi, a fare a gara a chi la spara piu' grossa. Litigano Pd e Pdl. Silvio Berlusconi gioca a nascondino con i 'suoi' preferendo l'amico Putin, un Angelino Alfano alla ricerca del quid per risvegliare il popolo della Libertà non trova nulla di meglio di una predica omofoba per arrivare a sostenere che con questa sinistra trionferebbero i matrimoni gay  (ottimista!). Pier Luigi Bersani dentro al suo partito non controlla nulla (leggi primarie) ma con la fine del berlusconismo ha perso anche i suoi cavalli di battaglia ideologici. Gianfranco Fini...? Desaparecido: niente, neanche la caduta del Cavaliere gli ha regalato un colpo di coda. Pier Ferdinando Casini si identifica in pieno con Mario Monti: dunque, la sua identita' politica trascolora. Antonio Di Pietro e Nichi Vendola sfilano con la Fiom, almeno loro coerenti con lo stare all'opposizione. E la Lega? Sull'orlo del precipizio in una versione, tutta padana, della 'Roma ladrona'. Il vecchio teatrino ha riaperto baracca e burattini. Ma in questo mondo di tecnici, se di politica (quella vera) se ne sentiva il bisogno, di questa politica, che vorrebbe oscurare Monti senza visioni e progetti, il Paese può farne a meno. E' così anche per voi?
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