Il comandante e la ballerina, nessun controllo?

Curiosità

19 gennaio 2012
 

Un'altra beffa nell'immane tragedia. Dopo l'agghiacciante telefonata intercorsa tra il comandante Schettino e la Capitaneria, le considerazioni sul suo rappresentare la quintessenza dei peggiori stereotipi italici (tornati grazie a lui sventuratamente alla ribalta), un altro elemento, dai connotati farseschi si aggiunge alla tragedia del Giglio. Una ballerina moldava, bionda e avvenente, rilascia impudicamente interviste alla tv del suo Paese d'origine in difesa del comandante, senza essere quantomeno prima transitata da una procura italiana. In attesa che qualcuno ci chiarisca definitivamente a che titolo la  bionda fosse sulla plancia sotto braccio al comandante, vorrei  tornare sull'uomo Schettino, partendo da una premessa : la psicologia ha fatto passi da gigante, i test attitudinali sono ormai prassi persino nella selezione dei dipendenti di un call center. Il comandante della Concordia è stato scaricato dal datore di lavoro, che si è dissociato completamente dal suo operato, ma possibile che una persona così evidentemente superficiale (se non vogliamo aggiungere altro) sia scampata alle maglie del controllo, arrivando a occupare un ruolo di tale responsabilità? Il precedente della  'bravata' nel porto di Marsiglia di qualche mese fa avrebbe dovuto far suonare qualche campanello d'allarme.  E ancora, come è possibile che le procedure d'imbarco, così rigide per noi comuni mortali, siano state completamente disattese per la ballerina bionda? Vero è, come vanno ripetendo i compaesani del comandante che lo difendono a spada tratta, che è pericoloso trarre conclusioni affrettate, tuttavia la vicenda appare come uno schiaffo, l'ennesimo schiaffo nei confronti di chi nella vita segue le regole anzichè disprezzarle e conserva lo scrupolo e la decenza come categorie mentali.

 
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