Come il terremoto ti cambia la vita

Curiosità

29 maggio 2012
Margherita Hack ha dichiarato recentemente in un'intervista che continuità e sicurezza sono condizioni essenziali per una crescita sana. L'affermazione della scienziata era riferita a tutt'altro contesto, ma mi è tornata in mente andando con il pensiero a tutti i bambini colpiti dal sisma e costretti da dieci giorni a vivere in una tendopoli. Conosco quel dramma, l'ho vissuto in prima persona, anch'io da bambina. Quando la terra a cui dovresti appoggiarti ti tradisce, quando le mura di casa che dovrebbero proteggerti diventano il nemico da cui fuggire, quando non c'è niente e nessuno che possano ragionevolmente rassicurarti, comprendi fino in fondo cosa significa non avere via di scampo. Una sensazione di angoscia che può tornare improvvisa e farti compagnia per anni, assalendoti mentre fai la spesa e qualcuno inavvertitamente ti urta il carrello, quando un vicino maleducato sposta un mobile a mezzanotte o quando il buio che ti circonda è insopportabile. Gli esperti la chiamano sindrome da evento post traumatico da stress. Mi auguro di cuore che chi assiste questi bambini e le loro famiglie sappia trovare le parole giuste per allontanare quel mostro, che rischia di restare sempre dentro di te.
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