Come si fa a pranzare in vacanza spendendo solo 6 euro e magari farsi anche dei nuovi amici? Semplice, basta collegarsi al sito Peoplecooks che raccoglie un elenco di famiglie (al momento 30) che mettono a disposizione dei viaggiatori la loro arte culinaria ospitandoli nel salotto di casa. L'idea (geniale) è venuta a un intraprendente palermitano e forse non è un caso che, per ora, la maggior parte dei cuochi per amicizia risieda in Sicilia. I cooker quindi non sono ristoratori professionisti, ma semplicemente persone che aprono la loro casa a gente di passaggio. Iscriversi al sito è semplice, come le regole imposte agli interessati: il pranzo offerto deve essere quello preparato per la famiglia (e deve andare dal primo alla frutta) ed è facoltà del cooker far spendere agli ospiti ancor meno qualora consumino solo un piatto. Nessuno obbligo di richiedere l' autorizzazione sanitaria perché l'attività si svolge all'interno di un' abitazione privata e, strano ma vero, vita facile anche con il fisco. E' sufficiente rilasciare una semplice ricevuta e dichiarare 'gli incassi' nella casella 'redditi diversi' del 730. L'ultima frontiera dei social network passa quindi dalla buona tavola. Un'ottima notizia per le tasche di tutti e un utilizzo della rete che lascia ben sperare in tempi in cui gli incontri tra esseri umani sono sempre più rarefatti.