Le inchieste che nei giorni scorsi hanno inchiodato alle loro responsabilità (siamo solo agli avvisi di garanzia) diversi consiglieri regionali di Piemonte e Lombardia sono il primo frutto degli scandali seguiti all'affaire Fiorito (i risvolti politici si ebbero invece quasi subito).
Tra settembre e ottobre la guardia di finanza operò una serie di perquisizione in diversi consigli regionali del Paese, e in Lombardia e Piemonte arrivano adesso gli avvisi di garanzia. Entro breve è prevedibile che si saprà qualcosa di quanto raccolto. Chissà che cosa ci aspetta da Sicilia, Campania, Lazio. Senza voler fare il solito bieco campanilismo, perché come abbiamo visto quando si tratta di certe cose il nord non è troppo diverso dal sud. Anzi, a pensarci bene quella che rischia meno è la Calabria: non avendo i bilanci della sanità (ripetiamo: i bilanci delle asl) è possibile (anzi, quasi comprensbile) che anche i registri delle spese dei singoli consiglieri regionali non siano proprio a portata di mano.