Camila e Yoani, le pasionarie si sfidano

Cronaca

11 aprile 2012
Quando Camila Vallejo capitanava gli studenti di Santiago del Cile per protestare contro il Governo che non dava alla sua generazione prospettive serie e mezzi idonei per prepararsi alla vita vera, sembrava davvero essere nata la nuova stella della democrazia sudamericana, una Allende in gonnella pronta a sfidare qualsiasi regime con la sua militanza comunista. Poi, alle elezioni per i vertici del movimento studentesco cileno, la grande sorpresa: per lei solo la vicepresidenza della Fech (la Federazione degli studenti dell'università del Cile), ma senza l'impedimento di girare in lungo e in largo in un ruolo di ambasciatrice che si è ritagliata grazie all'ampio spazio che aveva avuto nei media di tutto il mondo la sua determinata figura di combattente per la democrazia. Nei giorni scorsi, Camila è stata a Cuba (per la seconda volta, ha subito chiarito) durante le celebrazioni per i cinquant'anni dell'Unione dei giovani comunisti, e ha avuto l'onore, così lo ha enfatizzato nei suoi blog, di incontrare Fidel Castro per un colloquio durato diverse ore. Il vecchio e malato lider maximo le avrebbe posto molte domande sulla situazione del Cile e la ragazza avrebbe a sua volta chiesto a Fidel di raccontarle l'ideale della rivoluzione e quanto ancora resista di essa nella Cuba contemporanea. Nemmeno un accenno agli oppositori, ai cosiddetti dissidenti per una consapevolezza che Camila si sarebbe fatta e che ritiene vada "al di là dell'ufficialità del protocollo" a cui è stata sottoposta: "In Cile c'è più repressione che a Cuba" e quindi  non vale la pena parlare di chi "strumentalmente" attacca i Castro.

La replica della più importante blogger cubana antigovernativa, Yoani Sanchez, non si è fatta attendere: "A Cuba si afferma che l'università è per i rivoluzionari, ma i rivoluzionari di qui sarebbero i reazionari di qualsiasi altra parte del mondo. Mi piacerebbe parlare con Camila, però la cerchia governativa che la circonda è inespugnabile. Se potessi parlare con lei, cercherei di raccontarle di quest'altra Cuba che la propaganda ufficiale nasconde o silenzia". Sarebbe possibile, conclude la Sanchez, "scambiare opinioni e visioni?". Da parte della determinata Camila nessuna risposta diretta alla sua "concorrente", anzi: le ha risposto sì, ma non l'ha mai nominata; lo ha fatto attraverso il sito governativo cubano, Cubadebate. Nella sua lunga dissertazione, Camila sostiene che non esiste repressione da parte del regime cubano e che lei lo può testimoniare perché in un precedente viaggio è stata ospite "presso una famiglia apertamente contraria al Governo", e mai ha potuto osservare "l'immagine che alcuni ci vogliono fare credere". Quella della repressione delle idee. E se non volete credere a me, dice la Vallejo, credete a Oliver Stone e al suo documentario "Comandante": un cineasta del suo valore - sostiene la pasionaria cilena - non può "prestarsi a un balordo montaggio".

Fin qui le dichiarazioni delle due giovani politiche, rappresentanti di idee che assolutamente in questo caso non collimano. Ho ancora la sensazione, molto forte, che a Cuba si stia facendo ben poco in realtà per aprire a un serio confronto  sulle libertà individuali, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione e la dimostrazione del dissenso verso un regime la cui epoca sembra mestamente avviarsi alla fine. Le aperture sul Venerdì Santo o sugli investimenti stranieri sono ben poca cosa se poi quando arriva il Papa si chiudono in casa coloro i quali potrebbero dire una cosa diversa da quelle che pensa Fidel. Cuba è un gioiello, un luogo straordinariamente bello e umanamente travolgente. Che possa vivere in pace, senza più essere strozzato da una economia che è antiquata, da un concetto di "blocchi" che non ha senso in un'era tecnologica e da un anti capitalismo viscerale che va ben oltre i danni stessi fatti dal denaro nel mondo occidentale.  Dall'altra parte ci dobbiamo però chiedere se ha ancora senso l'embargo. Il coraggio di fare il primo passo è la vera soluzione per la Isla Grande.
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