mi sembra doveroso rendere un omaggio scritto al mio, al nostro, compianto Presidente Ruggeri, prima in qualità di concittadino e poi di tifoso atalantino.
Ricordo e ricorderò Ruggeri Presidente come un uomo concreto ed essenziale, capace di un linguaggio appassionato e allo stesso tempo riservato, lontano dal clamore mediatico perché fedele al tipico atteggiamento di chi vive questa terra orobica rifuggendo dai formalismi.
Simbolo di una gestione societaria oculata e coerente con gli obiettivi prefissati e raggiunti, simbolo di un anacronistico atteggiamento sportivo allergico all’odierno sistema di business prevalente: queste sono le tracce di un uomo di calcio che personalmente porto con me, un uomo che nella fortuna non ha dimenticato le sue origini.