Bis! Il viaggio e l’isola. ‘Itaca’ di Constantinos Kavafis
VEDI I VIDEO "Itaca" in lingua originale letta da Elli Lambeti , ... e nel film 'Kavafis' di Yannis Smaragdis (1996) , "Itaca" letta da Fabio Volo , ...e da Sean Connery
Firenze, 18 gennaio 2013
Itaca
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro,
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti – finalmemte, e con che gioia –
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta, più profumi
inebrianti che puoi,
va' in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.
Sempre devi avere in mente Itaca –
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
(da Settantacinque poesie, a cura di Nelo Risi e Margherita Dalmati, Einaudi 1992)
Ιθάκη
Σα βγεις στον πηγαιμό για την Ιθάκη,
να εύχεσαι νάναι μακρύς ο δρόμος,
γεμάτος περιπέτειες, γεμάτος γνώσεις.
Τους Λαιστρυγόνας και τους Κύκλωπας,
τον θυμωμένο Ποσειδώνα μη φοβάσαι,
τέτοια στον δρόμο σου ποτέ σου δεν θα βρεις,
αν μεν' η σκέψις σου υψηλή, αν εκλεκτή
συγκίνησις το πνεύμα και το σώμα σου αγγίζει.
Τους Λαιστρυγόνας και τους Κύκλωπας,
τον άγριο Ποσειδώνα δεν θα συναντήσεις,
αν δεν τους κουβανείς μες στην ψυχή σου,
αν η ψυχή σου δεν τους στήνει εμπρός σου.
Να εύχεσαι νάναι μακρύς ο δρόμος.
Πολλά τα καλοκαιρινά πρωϊά να είναι
που με τι ευχαρίστησι, με τι χαρά
θα μπαίνεις σε λιμένας πρωτοειδωμένους,
να σταματήσεις σ' εμπορεία Φοινικικά,
και τες καλές πραγμάτειες ν' αποκτήσεις,
σεντέφια και κοράλλια, κεχριμπάρια κ' έβενους,
και ηδονικά μυρωδικά κάθε λογής,
όσο μπορείς πιο άφθονα ηδονικά μυρωδικά,
σε πόλεις Αιγυπτιακές πολλές να πας,
να μάθεις και να μάθεις απ' τους σπουδασμένους.
Πάντα στον νου σου νάχεις την Ιθάκη.
Το φθάσιμον εκεί ειν' ο προορισμός σου.
Αλλά μη βιάζεις το ταξείδι διόλου.
Καλλίτερα χρόνια πολλά να διαρκέσει
και γέρος πια ν' αράξεις στο νησί,
πλούσιος με όσα κέρδισες στο δρόμο,
μη προσδοκώντας πλούτη να σε δώσει η Ιθάκη.
Η Ιθάκη σ'έδωσε τ' ωραίο ταξείδι.
Χωρίς αυτήν δεν θάβγαινες στον δρόμο.
Άλλα δεν έχει να σε δώσει πια.
Κι αν πτωχική την βρεις, η Ιθάκη δε σε γέλασε.
Έτσι σοφός που έγινες, με τόση πείρα,
ήδη θα το κατάλαβες οι Ιθάκες τι σημαίνουν.
Constantinos Kavafis
Leggi il post correlato Lectura Dantis. Ulisse e il 'folle volo' secondo Carmelo Bene
ARCHIVIO POST PRECEDENTI
Capodanno con Pablo Neruda , Un'immersione nell'anima. 'Il bacio' di Alda Merini , La voce del poeta. Erri De Luca, 'Valore' , Arietta di Posillipo. Di D'Annunzio-Tosti, 'A vucchella , Verso la Cuna. Epifania con Mario Luzi e Pier Paolo Pasolini , L'unica ragione. Ricordo di Alessandro Parronchi , Compleanno Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912). Il 'Congedo del viaggiatore cerimonioso' , Anniversario Verlaine (Parigi, 8 gennaio 1896). 'Poiché l'alba si accende' , So che mi aspetti. 'Domani all'alba' di Victor Hugo , Raccontare il reale. Creatività e scrittura per giornalisti giovanissimi , Lectura Dantis. 'Ahi serva Italia, di dolore ostello'. Il canto di Sordello secondo Carmelo Bene , Grandissima Melato (la più grande). 'Una volta ti dissi' di Alda Merini , La via di fuga. 'Casa sul mare' di Eugenio Montale , Braci di raso. 'L'Eternità' di Rimbaud , Compleanno Osip Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891). 'M'è dato un corpo' , L'intervista. Ungaretti: 'Duecent'anni dovrò vivere!' , La voce del poeta. Borges, 'Arte poetica'