Dagli Usa 007 speciali per Cina, Iran e Corea del Nord

Esteri

25 aprile 2012
La Corea del Nord sta preparando il terzo test atomico. Gli Usa sono in allerta e Obama accelera la svolta e dà il via libera agli 007 con le stellette. Militari super specializzati pronti ad entrare in azione e a guidare operazioni coperte insieme agli agenti della Cia. Fra il controspionaggio tradizionale e i servizi segreti militari soprattutto sulle questioni legate alla non proliferazione nucleare e alla lotta al terrorismo le differenze diventeranno sempre più sottili e addirittura indistinguibili. È il «piano top secret» che il ministro della difesa Leon Panetta ha in mente da mesi e adesso si realizza dopo essere stato presentato alla commissione del Congresso.

Sotto la giacca e la cravatta di eleganti diplomatici e addetti commerciali presenti nelle ambasciate Usa sparse per il mondo, si nasconderanno centinaia di truppe d’elite e agenti segreti , vere e proprie forze d’urto e di pronto intervento. Il loro numero verrà raddoppiato dando molti più mezzi e spazio alla «diplomazia armata». L’integrazione e il coordinamento di CIA e DIA è solo questione di settimane e la nomina del generale Michael Flynn alla guida di questa nuova unità che avrà una responsabilità globale, di fatto crea una super agenzia d’intelligence in grado di dialogare contemporaneamente sia con i vertici della Cia che con quelli del Pentagono.

Il primo test di questa collaborazione riuscita è arrivato con l’uccisione di Bin Laden. La nomina del generale Petraeus alla guida di Langley è stato il primo segnale della parziale militarizzazione del controspionaggio anche se il ministro della difesa rimarrà sempre un civile. I formidabili passi avanti della tecnologia favoriranno questo passaggio per non perdere di vista i target ad altissima sensibilità come Iran e Cina, ma anche Corea del Nord e l’intero Medio Oriente. Panetta e Petraeus sono già i bracci armati della diplomazia Obamiana. Dipenderà dalla determinazione e dalla forza di questi loro diplomatici-soldati-spia il futuro della stabilità in Iraq e in Afghanistan quando anche le ultime truppe combattenti se ne saranno andate. Terroristi e mercanti di atomiche avranno di fronte d’ora in avanti «agenti invisibili» ma con capacità letali.
comments powered by Disqus