GIOVANI, belli e ispanici. Seducono il Tea party, ma anche i democratici. Rafael Edward ‘Ted’ Cruz, 41 anni, figlio di un emigrante cubano arrivato in Usa con 100 dollari cuciti nelle mutande è da ieri il nuovo candidato repubblicano per un seggio al Senato del Texas. Con una laurea a Princeton e una specializzazione a Harvard, spinto dal Tea party ha sbaragliato il più esperto vicegovernatore David Dewhurst, che aveva dietro tutto il partito dell’elefante e l’appoggio del governatore Perry. È uno smacco anche per Romney, perché ha capito che l’anima del Tea party dentro il guscio repubblicano non è affatto morta, ma rischia di contare molto, soprattutto alla convention di Tampa e al voto di novembre, visto che i suoi membri non hanno alcuna intenzione di sottoscrivere un’agenda di compromesso per attrarre gli indipendenti. Forse è per questo che Obama ha scelto un altro brillante avvocato ispanico Julian Castro, 37 anni, anche lui laureato a Harvard e da due mandati sindaco di San Antonio come «oratore ufficiale» della convention democratica di Charlotte.
IL TEXAS non è uno stato in bilico: nessuno dubita che rimanga repubblicano, ma il seggio di Cruz, tutto meno che a rischio, andrebbe a ingrossare le fila del Tea party in Senato a Washington e questo finirebbe per pesare non poco nelle scelte e nelle linee guida, se Romney venisse eletto. Le elezioni del 2012 stanno sempre più accentuando «l’effetto latinos». Sarà il voto ispanico, rilevante in Florida, Nevada e New Mexico a determinare quelle oscillazioni del pendolo indispensabili alla vittoria sia per Obama che per Romney.
Può darsi che il successo di Cruz alle primarie rimanga solo un piccolo pensiero per il candidato repubblicano. Sicuramente da solo non basta a garantire l’attenzione che i «latini» pretendono dal Grand Old Party per abbandonare il più affabile Obama e allora potrebbe davvero succedere che Mitt, per non lasciare dubbi, scelga un altro ‘cubano’, il senatore Marc Rubio della Florida, come suo giovane vice e futura stella.
Obama scegliendo Julian Castro non poteva essere più chiaro: gli ispanici conteranno di più anche nella sua amministrazione se verrà riconfermato. L’«effetto latinos»peserà molto. Per ora si deve accontentare degli ultimi sondaggi. In 3 stati chiave (Florida, Pennsylvania e Ohio) è in testa anche di 6 punti su Romney.