Bollette pazze

Cronaca

25 settembre 2013
Quando viene accusata di non essere stata particolarmente generosa con i terremotati emiliani, Enel dice: <Ci siamo dovuti attenere alle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, non possiamo fare sconti maggiori. L'unico modo per spendere meno sulla bolletta è  stare attenti a come si consuma>.

Come si fa a stare attenti a come si consuma quando si vive in un container, dove d'estate si muore di caldo e d'inverno si muore di freddo. Come si fa a stare attenti ai consumi quando la tua casa è stata abbattuta, o sta marcendo sotto il sole e la pioggia perchè non ancora abbattuta, non hai più un soldo da parte e l'unica alternativa  è vivere in un container perchè hai perso tutto. Come si fa a stare attenti ai consumi quando vivi nei container dove tutto funziona con energia elettrica e per questo  la potenza è 6kw (una casa normale è la metà), quindi si spende di più comunque. Quando il contesto è questo, l'unico modo per spendere davvero meno sulla bolletta è avere sconti sui consumi, cosa che Enel non ha applicato, perchè, dice, non si può fare, lo dice l'Autorità. Ci sono piccoli sconti sui costi fissi, oneri etc... ma sulla bolletta pesano  poco: una famiglia tipo nei container ha speso per i due mesi estivi in media 300 euro, figuriamoci d'inverno. Il problema serio è che alla bolletta ordinaria si aggiungono gli arretrati, perchè Enel ha sospeso per un anno la fatturazione (sempre perchè così diceva la legge). Risultato: i terremotati devono pagare ogni due mesi, oltre ai consumi,  la rata del pregresso, fino a giugno 2014. 300 euro + 125-150 euro, uguale: un dramma.
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