Polemiche pericolose

Cronaca

5 ottobre 2013
Si è scatenato il putiferio tra comitati su Facebook alla notizia che due famiglie di Novi sono state denunciate  per truffa in quanto percepivano il Cas (contributo autonoma sistemazione) che viene erogato agli sfollati che si 'arrangiano' (pagano affitti da un'altra parte, ad esempio) anche se non ne avevano diritto: perchè sono stati trovati nei loro appartamenti inagibili, in un palazzone completamente inagibile su cui il sindaco aveva emesso ordinanza di sgombero con divieto di dimora.

I comitati gridano allo scandalo,  io penso che si debba stare molto attenti. Capisco e condivido la rabbia se cittadini terremotati vengono denunciati per 'truffa' quando dovranno spendere di tasca propria un sacco di soldi per aggiustare la casa nonostante siano vittime di una calamità naturale di cui non hanno di certo colpa. Ma queste persone, per quanto difficile la situazione sia, sono tornare a vivere in un palazzo completamente inagibile. Ricordiamoci che la mattina del 29 maggio 2012 sono morte 28 persone sotto case o capannoni perchè costruiti senza seguire norme antisismiche troppo recenti (o forse si scopriranno illeciti, lo dirà la magistratura). La sicurezza degli edifici è il modo migliore per aumentare la sicurezza delle persone che ci vivono e fare prevenzione. Ci siamo lamentati per mesi sulla costruzione dei nostri edifici e ora che un palazzo viene dichiarato ufficialmente pericoloso e due famiglie ci tornano a vivere si grida allo scandalo. Quelle famiglie hanno corso e fatto correre probabilmente a dei bambini un rischio enorme, abbiamo capito tutti che non siamo immuni dai terremoti e potrebbero tornare.

Difendere i diritti dei terremotati è una giusta battaglia,  far passare il messaggio che una soluzione ai problemi è tornare nella casa inagibile è un grosso errore.
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