Edilizia ‘Far West’

Cronaca

26 novembre 2013
Diamo conto oggi sulle pagine del nostro giornale di quello che sta succedendo tra le imprese edili che lavorano nella ricostruzione dell'Emilia terremotata. Da sempre il settore delle costruzioni è una giungla dove vige la legge del più forte. Appalti pilotati, lavoro nero, mancanza di sicurezza nei cantieri, favori e accordi nell'ombra, sono all'ordine del giorno in tutta Italia. Nelle zone colpite dal terremoto  alcune  imprese vincitrici di appalti pubblici mettono in atto azioni di strozzinaggio nei confronti delle piccole ditte a cui subappaltano i lavori. Solo la ditta principale risulta destinataria del finanziamento pubblico. sia per cantieri di edifici pubblici che privati: prende i soldi e ha l'obbligo di pagare le ditte a cui subappalta a volte anche tutto il lavoro. Questo in teoria. In pratica, Lapam Modena denuncia che alcune grosse ditte che hanno vinto appalti per centinaia di migliaia di euro (una in particolare di origine campana) non hanno pagato le piccole ditte locali che hanno sostenuto di tasca propria tutte le spese di cantiere. Oppure le ricattano, dicendo 'stiamo per andare in liquidazione, ti conviene prendere il 30% di quello che ti spetta e la chiudiamo qua'. Il ricatto non lascia nessuna tracca: Lapam ha provato a chiedere alla Regione, che indice gli appalti, gli atti relativi alla contabilità di un cantiere in particolare, ma non  c'è traccia di questi documenti.
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