Benvenuta la crociata dei sindaci contro i mozziconi di sigaretta. Da Ferrara a Firenze, da Trento a Parma chi li getta a terra rischia supermulte, variabili da 150 a 500 euro. Si spera insomma di rieducare i fumatori italiani mettendo mano nelle loro tasche. Gli interessati diranno che si tratta dello solita discriminazione nei loro confronti. Lasciamoli dire, o rispondiamo che loro sono i soliti insozzatori e che a Hong Kong avrebbero vita ben più dura e non da oggi. Nella città asiatica le pene sono assai più severe, compreso l’obbligo di farsi spazzini per scontare la condanna.
Ora aspettiamo l’esito della crociata, che si potrà misurare dalla pulizia delle strade (ma a patto che i Comuni assegnino al controllo dei fumatori maleducati vigili urbani bastanti e non si risolva tutto con un proclama).
Già che ci sono, già che sembrano essersi fatti finalmente carico del decoro delle città che governano, i sindaci potrebbero fare un altro passo: liberarci da tutti i saltimbanchi, mimi, venditori, intrattenitori, maschere, cartomanti, pittori, giocolieri, ballerini e suonatori che si sono impossessati di luoghi d’arte e piazze storiche. Spettacoli penosi cui dobbiamo assistere ormai in ogni città, anche se il peggio lo si vede davanti alla Basilica di San Marco a Venezia, agli Uffizi a Firenze o passando per piazza Navona a Roma. Impossibile godere della bellezza di quei luoghi d’arte, soffocati da una compagnia di giro, da una corte dei miracoli imprensentabile. Perché non restituire quegli scorci, quelle piazze alla loro origine, al contesto urbano in cui furono edificati? E la compagnia di giro? In luoghi neutri, in cui l’Arte non deve scomparire sotto una coltre di smorfie e petulanze.
(pubblicato su Qn-Carlino-Nazione-Giorno il 24 marzo 2012)