NON BASTANO quelle della Memoria, delle Foibe, dell’Acqua, della Pace, del Malato, della Terra, della Vita, della Bellezza, della Bicicletta, della Lentezza. No, non bastano. C’è ora la proposta di istituire anche la Giornata del Sorriso, non una volta all’anno ma ogni primo lunedì del mese. Viene da Lorenzo Sassoli de’ Bianchi, fondatore della Valsoia e presidente dell’Upa (Utenti pubblicità associati). Partendo dal presupposto che sorridere fa bene al cervello e alla salute, afferma: «Tutti possiamo impegnarci a sorridere agli altri e a dare soltanto buone notizie». D’accordo, proviamoci. Tanto, non costa nulla. Ma cosa succede se incappiamo in una settimana come quella alle spalle? Stangata sulle bollette della luce, più 10 per cento; tra il 1987 e il 2008 i giovani italiani sono diventati più poveri, fonte Bankitalia; dei suddetti giovani, uno su tre è disoccupato: un record dal 1999, dice l’Istat; è appurato, la serie A è stata taroccata con il calcioscommesse, parola di Masiello, autogolista per soldi; anche Bossi tiene famiglia, ma a spese dello Stato e dei contribuenti, come un qualsiasi dittatorello. D’accordo, sorridiamo ugualmente, ma a patto che nessuno faccia sfoggio si cultura declamando «risus abundat in ore stultorum».
P.s.: da Bologna giunge notizia che il Comune dedicherà la rassegna cinematografica estiva ai film che hanno per tema la crisi economica nei tempi. Altra roba da ridere.
(pubblicato su Qn-Carlino-Nazione-Giorno il 7 aprile 2012)