Caro Anno Nuovo…

Cultura

30 dicembre 2012
Caro Anno Nuovo, non importa che con il tuo arrivo sia tre volte Natale e festa tutto il giorno, come ci cantava Lucio. A noi basterebbe che la Quaresima occupasse lo spazio suo e così il Carnevale, invece di invadere tutti i dodici mesi, come accade ora. E se ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno, nonostante i tempi grami, saremo anche più contenti. Sperando che l’agenda Monti permetta almeno una vacanza al mare. La televisione ha detto che porterai una trasformazione, e ciò ci inquieta perché da parecchio tempo è solo in peggio. Insomma, viene da pensare che se tu non portassi nulla sarebbe quasi meglio. Anche in politica. Dove potremmo al più accontentarci di poco. Ci piacerebbe che tra tante primarie, le preoccupazioni della gente non restassero secondarie. E ci piacerebbe che chi ridiscende in campo per fare aggiungesse stavolta tre paroline: per me stesso. Così almeno non ci si illude ancora una volta con tagli delle tasse e dell’Imu. Sarebbe anche carino che i giovani, appena indossati i calzoni lunghi, non si mettessero in testa di rottamare tutti gli anziani (tranne ovviamente il babbo). E che gli anziani non sostenessero che i dinosauri sono esseri nobili perché hanno fatto esperienza. Resta il fatto che a quelli che hanno niente da dire del tempo ne rimane. Ma se poi si decidesse che la lotta alla povertà comprende anche la povertà di idee e di ideali, potremmo sperare in momenti migliori. E se tu stabilissi che è giunta l’ora per i ricchi di pagare più tasse e per i poveri di pagarne meno, avvertici per tempo perché per crederci ci metteremo molti mesi. E così anche se le librerie non scomparissero, i musei restassero aperti, le scuole e i tribunali funzionassero, i servizi sociali fossero efficienti. Caro Anno Nuovo, se decidi che questo Paese può cominciare a essere serio, dacci il tempo di abituarci all’idea. Senza traumi. Ti salutiamo e accogliamo cordialmente (per ora).
Firmato: i tuoi 365 giorni (p.s.: non essendoci il 366, forse staremo tutti in po’ meglio).

(pubblicato su Qn-Carlino-Nazione-Giorno il 29 dicembre 2012)
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