Oggi, per tutta Italia, è il primo giorno di scuola. Impossibile sottrarsi all'informazione, urlata con tutti i sistemi di comunicazione. Oggi, per i duri d'orecchio, è il primo giorno di scuola, un momento di emozioni positive (alcune anche negative, c'è chi non è mattiniero per natura) che fa sentire tutti parte del mondo. Un momento di condivisione universale che esclude una sola categoria: le donne che non per loro scelta (non sono ancora o non saranno mai) madri. Madri in quel senso fors'anche riduttivo, ma l'unico pienamente riconosciuto dalla collettività, da una società che arranca davanti all'emancipazione effettiva. Una forma, anche involontaria, e talvolta subdola, di razzismo. Buon primo giorno di scuola a tutti, anche alle diversamente mamme. Perché ogni donna che lo voglia, è sempre una mamma. E di figli che le cercano è pieno il mondo.
Ps: conoscete qualcuno più insopportabile delle mamme che non parlano altro che dei figli? (eppure sono persone anche loro). Forse peggio solo gli ex fumatori che iniziano ad arricciare il naso quando sniffano la presenza di fumo a una qualche distanza siderale