Percorso Base, percorso avanzato, esame finale, patentino ufficiale: sì, a Reggio i giovani cattolici possono diventare 'preparatori confessionali'. Ma chi sono questi preparatori e, soprattutto, a cosa servono? Beh, si tratta di figure piuttosto recenti, forse anche ambigue perché non trovano una vera e propria collocazione all'interno del sacramento della confessione. Si tratta di giovani che aiutano, 'preparano', i loro coetanei alla Riconciliazione, a capire dove hanno sbagliato davanti a Dio e a intraprendere un percorso di penitenza. Stiamo parlando del gruppo 'Giovani&Riconciliazione', la meglio gioventù legata alla comunità Familiaris Consortio, che nasce dai ragazzi che hanno svolto il servizio confessioni al Circo Massimo in occasione della GMG del 2000. L'ideatore e responsabile è don Luca Ferrari, guida spirituale della comunità sacerdotale Familiaris Consortio (per prepararsi all'esame da 'facilitatore' confessionale si consiglia di studiare la tesi di dottorato sulla riconciliazione dello stesso don Ferrari). G&R esiste in altre realtà italiane, è organizzata in 'Vele', e quella di Reggio è la principale. Non a caso sabato 13 e domenica 14 aprile, nella villa Ca' del Monte a Borzano di Albinea si è tenuta il convegno nazionale (il costo variava dai 40 ai 60 euro).
Come funziona? Riportiamo la descrizione presente sul sito web giovaniericonciliazione.org
"Il preparatore ed il singolo o il piccolo gruppo, anzitutto, si mettono insieme in ascolto attraverso la lettura della Parola di Dio; poi chi è incaricato della preparazione suggerisce la sua riflessione, cercando di aiutare il penitente a dialogare con quella Parola, a lasciarsi scrutare, incoraggiare, rinfrancare. In questo modo, la coscienza del singolo è stimolata ed aiutata a giudicare se stessa sotto lo sguardo paterno di Dio. E’ un discorso diretto al cuore, al centro della persona, da cui può scaturire un semplice ascolto o un dialogo anche prolungato, ma che comunque è inteso e vissuto come un intenso momento di preghiera".
Tutto per facilitare il percorso verso il confessionale. Non quello del Grande Fratello. Ma del Padre.
Non ci si improvvisa preparatori confessionali, non basta avere fede e buona dialettica per diventare un professionista della riconciliazione. Esiste Il PERCORSO BASE che è rivolto a tutti i giovani che desiderano far parte del gruppo di Giovani e Riconciliazione, prestando il proprio servizio come preparatori o come logisti. "La formazione si sviluppa in due tempi: un PRIMO TEMPO nel quale conoscere lo spirito e le attività di Giovani e Riconciliazione; un SECONDO TEMPO nel quale approfondire gli aspetti peculiari del preparatore e del logista". Nella prima fase si affronta la crisi del peccato, si discute di coscienza... La seconda fase è più tecnica e, al termine, "è previsto un colloquio-verifica con un responsabile di Giovani e Riconciliazione. Successivamente è richiesta la partecipazione ad un evento, come preparatore o come logista". Se si supera l'esame si ha diritto alla &Card "necessaria per poter prestare servizio nel gruppo di Giovani e Riconciliazione".
Il PERCORSO AVANZATO invece è rivolto a chi ha già il 'patentino' da aiuto confessore ed è necessario per ottenere il rinnovo della &Card (dato che ha validità di 24 mesi). "Si sviluppa in due catechesi annuali di approfondimento su tematiche inerenti il nostro servizio, come: la confessione, la coscienza, il peccato, la Chiesa. Oltre alle catechesi, si richiede la partecipazione ad almeno un evento, in qualità di preparatore o di logista".
Leggiamo dal sito: "L'idea che sta alla base del suo nome è che il volontario di Giovani&Riconciliazione sia come la "&" che riesce a legare e far incontrare i suoi coetanei, i suoi amici, i giovani in generale con il sacramento della Riconciliazione".
Per saperne di più contattare la segreteria di Giovani e Riconciliazione, inviando un'e-mail all'indirizzo segreteria@giovaniericonciliazione.it, verranno forniti tutti i dettagli sull'organizzazione di questi corsi.