Gmg 2013 – La diocesi di Reggio non partecipa. “I ragazzi hanno scelto di restare a casa per ricostruire il post terremoto”

Città

18 maggio 2013
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Mancano due mesi alla Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro, in Brasile. Ma quest'anno nessun ragazzo reggiano parteciperà all'evento. Per la prima volta infatti nessun gruppo diocesano reggiano parteciperà ad una Gmg. I motivi sono diversi: la lontananza, il costo e il periodo. Ma l'Ufficio della Pastorale Giovanile non vuole certo che i giovani passino la settimana dal 23 al 28 luglio attaccati alla televisione guardando la festa brasiliana dei loro coetanei. “Ci metteremo in cammino per tutta la provincia, un percorso a piedi di 180 chilometri – spiega il responsabile della Pastorale Giovanile e dell'oratorio, don Giordano Guccini -. Un cammino incentrato sul tema del futuro che partirà da Scandiano in direzione delle nostre colline, verso Castellarano, poi Carpineti e San Polo, attraverso la Val D'Enza, per arrivare a Sant'Ilario. Da qua ci sposteremo nella Bassa, a Brescello, e seguiremo il Po in segno di solidarietà verso le popolazioni terremotate. Arrivati a Correggio raggiungeremo Reggio”.

E proprio il terremoto è uno dei motivi che ha spinto diversi giovani a restare nei propri paesi della Bassa, scegliendo con responsabilità di attivarsi per ricostruire tutto ciò che è stato danneggiato dal sisma. “Alcuni ragazzi mi hanno detto che a loro non sembrava giusto partire in questo momento – sottolinea don Goccini - , ma hanno preferito restare a casa e dare una mano per mettere a posto le chiese e le stutture danneggiate dal terremoto. Per questo il nostro cammino attraverserà anche il Nord della nostra provincia, per essere vicini a loro”. Un po' di amarezza certo c'è per l'assenza di un gruppo diocesano alla Gmg, sarebbe stata un' ottima occasione per conoscere Papa Francesco (a Rio saranno presenti due giovani reggiani ma in qualità di volontari, senza far parte di alcun gruppo). Anche perché è da un anno che si prova ad organizzare un'eventuale partenza. “Come Pastorale Giovanile avevamo progettato un ipotetico viaggio attraverso le nostre missioni in Brasile per unirci poi agli altri ragazzi a Rio – ricorda don Goccini -. Ma saremmo dovuti partire il 10 luglio, un periodo pessimo se si pensa che in quei giorni alcuni studenti sono ancora impegnati con l'esame di maturità oppure con i test d'ingresso per le Università, che sono stati anticipati”.

Il fattore economico ha influito non poco, soprattutto in questo periodi di crisi. Non tanto per i 'pacchetti del pellegrino', che possono raggiungere i 600 dollari ma rimborsati dalla Conferenza Episcopale Italiana, quanto per il viaggio che di media si aggira intorno ai mille euro. “Ricordo che anche a Manila partecipò una piccola delegazione di reggiani – spiega don Goccini -, stessa cosa a Sidney...”. Ma quest'anno a fare d'ago della bilancia, per molti giovani, è stato il senso di responsabilità nei confronti della propria terra che porta ancora i segni del terribile terremoto. “Nel nostro cammino sosteremo nelle parrocchie, palestre o zone sportive – anticipa Goccini -. Gli ultimi due giorni, a Reggio, saremo collegati con Rio.

Speriamo che i nostri riescano a comporre un canzone più bella dell'Inno Gmg2013... ecco il link per chi capisce il portoghese

http://www.youtube.com/watch?v=S22UNYcmaOQ

 

Cosimo Pederzoli
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