Sì, le dirette streaming vanno di moda. Non solo tra i grillini. Documentare, registrare, controllare. La cooperativa Don Pietro Margini di Sant'Ilario , insieme a molte fondazioni, è l'esecutrice tangibile dei piani educativi (ma non solo) voluti dal fondatore del Consortio, il defunto Don Margini. Uomo di grande carisma che puntò molto sull'educazione e sulla formazione di bambini e ragazzi. Chi è impaziente di vedere i progressi dell'edificazione del Palazzo degli studi (privato e cattolico), potrà oggi collegarsi sul sito del Familiaris e guardare gli operai lavorare. http://palazzostudi.no-ip.info:8081 (Il classico passatempo da pensionati, ora in versione 2.0)
Nel tempo il Movimento si è allargato, così come fondi a loro disposizione, fino a progettare e realizzare il Palazzo degli Studi. Le attuali scuole del Familiaris Consortio: familiare primaria “Lola Sacchetti” nata nel 1983, la secondaria di primo grado, nata nel 1988 a Sant’Ilario e dal prossimo anno a Reggio, il Liceo scientifico paritario “San Gregorio Magno” evoluzione dell’istituto magistrale attivo dal 1981. A parte la prossima esperienza reggiana, tutte le altre andranno a confluire nel nuovo Palazzo degli Studi del Gazzaro, a Sant'Ilario. Un'opera bella, ma per pochi. O meglio, per i figli degli associati. Una scuola parallela a quella pubblica ( a Sant'Ilario, le elementari, hanno compiuto 100 anni!).
Non tutti a Sant'Ilario sono contenti di questa nuova scuola, la lista Lavorare per Sant'Ilario ha accusato il sindaco Moretti di aver venduto quel terreno ad un prezzo di favore. Accuse ovviamente respinte dal primo cittadino. Ad occuparsi dei lavori è una delle fondazioni più importanti del Familiaris la Duc in Altum che avrebbe come scopo la "Promozione culturale, etica e spirituale della persona attraverso servizi educativi, scolastici, formativi e culturali, sportivi e ricreativi a favore dei soci giovani e di famiglie e/o persone in difficoltà". Il video di presentazione del progetto è il seguente http://www.youtube.com/watch?v=tgEsfjqKj2Y (anche se a guardarlo sembra che a Sant'Ilario i bambini siano tutti come il ragazzino della Kinder).