La patria lontana di Marina Cvetaeva
VEDI I VIDEO “Nostalgia della patria!” in lingua originale , “Sono felice di vivere in modo semplice ed esemplare” e altri testi , Ritratto di Marina Cvetaeva (in russo)
Firenze, 18 agosto 2014
Nostalgia della patria!
Nostalgia della patria! Da tempo
un fastidio smascherato!
Per me assolutamente fa lo stesso –
dove assolutamente sola
trovarmi, per quali sassi a casa
trascinarmi con la borsa della spesa,
in una casa che nemmeno sa che è – mia,
come un ospedale o una caserma.
Per me fa lo stesso, in mezzo a quali
persone mostrare i denti come un leone
prigioniero, da quale cerchia di gente
essere ricacciata – immancabilmente –
dentro di me, nell’individualità dei sentimenti.
Orso della Kamciatka senza banchisa
dove non acclimatarmi (né mi sforzo!),
dove umiliarmi – per me è tutt’uno.
E non mi farò illudere neppure dalla lingua
nativa, dal suo latteo richiamo.
Mi è indifferente, da quale
passante non essere capita!,
(da un lettore, da un divoratore
di tonnellate di giornali, da un mungitore di dicerie…)
del ventesimo secolo – lui,
ma io di ogni secolo!
Stordita, come una trave
avanzata da un viale alberato,
per me tutti – sono uguali, per me tutto – è uguale,
e, forse, più uguale di tutto –
quel che era nativo – più di tutto,
tutti i segni da me, tutti i marchi,
tutte le date – come tolti da una mano:
anima, nata – in qualche dove.
Così il paese di me non si è curato,
il mio paese, che anche la spia più perspicace,
per tutta l’anima, in lungo e in largo,
non troverà macchia di nascita!
Ogni casa mi è estranea, ogni tempio vuoto,
e tutto – fa lo stesso, e tutto – è uguale.
Ma se lungo la strada un arbusto
spunta, specialmente un sorbo…
(traduzione di Daria Mueller)
Тоска по родине!
Тоска по родине! Давно
Разоблаченная морока!
Мне совершенно все равно —
Где — совершенно одинокой
Быть, по каким камням домой
Брести с кошелкою базарной
В дом, и не знающий, что — мой,
Как госпиталь или казарма.
Мне все равно, каких среди
Лиц ощетиниваться пленным
Львом, из какой людской среды
Быть вытесненной — непременно —
В себя, в единоличье чувств.
Камчатским медведем без льдины
Где не ужиться (и не тщусь!),
Где унижаться — мне едино.
Не обольщусь и языком
Родным, его призывом млечным.
Мне безразлично, на каком
Непонимаемой быть встречным!
(Читателем, газетных тонн
Глотателем, доильцем сплетен…)
Двадцатого столетья — он,
А я — до всякого столетья!
Остолбеневши, как бревно,
Оставшееся от аллеи,
Мне все — равны, мне всё — равно;
И, может быть, всего равнее —
Роднее бывшее — всего.
Все признаки с меня, все меты,
Все даты — как рукой сняло:
Душа, родившаяся — где-то.
Так край меня не уберег
Мой, что и самый зоркий сыщик
Вдоль всей души, всей — поперек!
Родимого пятна не сыщет!
Всяк дом мне чужд, всяк храм мне пуст,
И всё — равно, и всё — едино.
Но если по дороге — куст
Встает, особенно — рябина …
Marina Cvetaeva Anniversario Palazzeschi 1974-2014
(1934)
Seguici anche sulla Pagina Facebook del Premio Letterario Castelfiorentino
ARCHIVIO POST PRECEDENTI
Luzi, il fulgore e la tenebra , L’approdo di Primo Levi , Jaroslav Seifert e il sapore di Praga , Valerio Magrelli, i testi e l’intervista , L’amore secondo Salinas. ‘Eterna presenza’ , I prati del sole di Antonia Pozzi , Tra fuoco e veglia. William Butler Yeats , Il canto popolare di Pasolini , Il sabato di Leopardi , Notte di San Lorenzo con Giovanni Pascoli , Kavafis, il viaggio e l’isola , Montale e la casa sul mare , L’innamorata di Paul Eluard , Annegare nel tempo. Cardarelli , Ferragosto con Madame Centaure e Daria Menicanti, Il sogno di Paul Verlaine ,Anniversario Palazzeschi 1974-2014
NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2014 , NOTIZIE DI POESIA aprile-giugno 2014 , NOTIZIE DI POESIA luglio 2014