Blog Quotidiano.net

Blog Quotidiano.net

I blog degli autori di Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione ed Il Giorno online

di

Compleanno Roberto Roversi (Bologna, 28 gennaio 1923). ‘Dopo Campoformio’

 
RoversiVEDI IL VIDEO “Dopo Campoformio”

Firenze, 28 gennaio 2013

 

 

 

 

 

 

 

Da «Il tedesco imperatore»

Quando venni in Lombardia
ero giovane, allora.
Per strade róse dai fischi dei vapori
il pianto di un ragazzo
migrò libero verso la frontiera:
l’ombra dei montanari saliva verso il cielo
e in tiepidi restaurants i camerieri
scoprivano agli ufficiali
distratti da un occhio adolescente
fragili zuppiere.
Nel rifugio della stazione,
mentre i treni bruciavano
bianchi neri contro le vetrate,
la donna appoggiò i chiari
capelli sul mio zaino.
Terra per eserciti
in fuga verso i monti.
Tremano al lume della luna le giovani foglie.
Austria, Svizzera, Francia alla frontiera.

In due giorni di cammino
sui laghi volarono,
col balzo delle trote, le speranze.
A Novara, a Novara;
oh a Novara, in un osteria
avvinghiata da caserme bruciate;
un uomo grida sul prato della periferia,
al mattino era morto. Ivrea, Aosta…
su quelle strade marciavo e per i monti
frustrato da tristezza, dai ricordi.

da «Tutto bruciato»

Marco appare. “Il paese bruciato.
Guarda le case, tronchi senza vita,
macerie, polvere.
La forte gioventù morta, fuggita”.
Il sole indora la campagna,
cade dai nevai;
odore di un fuoco calmo dentro al vento.
La gente ferma sulla piazza.
M’azzanna il cuore una vespa infuriata.
“I mongoli affamati
dànno alla nostra carne questi morsi.
I tedeschi li armano, li avventano
ubriacandoli; bruciati dalla grappa
cadono urlando sulla strada,
prendono le donne come cani.
Pecore siamo nell’Italia morta”.
M’avvio nella valle solcata
da un fiume, con cime fuggenti,
stormire d’alberi,
ruscelli stenti migrano, fra onde
di foglie i castelli persi nelle ombre.
Case incendiate specchiano le nubi;
dentro ai paesi occhi e ossa d’uomini
tendono la mano, pellegrini
vinti da una sciagura.
Pendono le travi delle case.
“Le donne uccise”, dicono, “o scampate
al massacro, spente di paura
giacciono nel buio delle stalle.
Da uscio a uscio per fienili e case
i mongoli cercarono, fra le balle
di paglia, carrette rovesciate;
bruciò il paese, fuggono le donne
rauche disfatte pazze di terrore”.
I vigorosi uomini lontani.
Pagarono le donne con la vita
la breve età felice
e i neri capelli.
Tornano adesso i giovani strisciando
lungo le siepi della valle.

da «La piazza è in festa»

Carri armati posano
sotto gli alberi, i negri
ridono, stendono le mani,
la gente nelle vie,
tutte le finestre al sole.
Giorno sacro d’aprile. Alti vocianti
feroci uomini nuovi.
“E’ finita la guerra”, questo
il popolo grida; gli anni si frantumano,
un mondo nuovo affiora ribollendo
dalle schiuma aspra del dolore.
La piazza bianca di calce, bianca nell’aria d’aprile,
tacque; un uomo apparve sul palco,
parlò poche parole aprendo
la nuova storia.

Roberto Roversi 

(Dopo Campoformio. Poemetti,  1962)

Leggi il post correlato, con altri video Il paese bruciato. ‘Dopo Campoformio’ di Roberto Roversi  

ARCHIVIO POST PRECEDENTI 

Capodanno con Pablo Neruda , Un’immersione nell’anima. ‘Il bacio’ di Alda Merini , La voce del poeta. Erri De Luca, ‘Valore’ , Arietta di Posillipo. Di D’Annunzio-Tosti, ‘A vucchella , Verso la Cuna. Epifania con Mario Luzi e Pier Paolo Pasolini , L’unica ragione. Ricordo di Alessandro Parronchi , Compleanno Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912). Il ‘Congedo del viaggiatore cerimonioso’ , Anniversario Verlaine (Parigi, 8 gennaio 1896). ‘Poiché l’alba si accende’ , So che mi aspetti. ‘Domani all’alba’ di Victor Hugo , Raccontare il reale. Creatività e scrittura per giornalisti giovanissimi , Lectura Dantis. ‘Ahi serva Italia, di dolore ostello’. Il canto di Sordello secondo Carmelo Bene , Grandissima Melato (la più grande). ‘Una volta ti dissi’ di Alda Merini , La via di fuga. ‘Casa sul mare’ di Eugenio Montale , Braci di raso. ‘L’Eternità’ di Rimbaud , Compleanno Osip Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891). ‘M’è dato un corpo’ , L’intervista. Ungaretti: ‘Duecent’anni dovrò vivere!’ , La voce del poeta. Borges, ‘Arte poetica’ , Bis! Il viaggio e l’isola. Itaca di Constantinos Kavafis , ‘Comu ti chianciu ora ca ti persi’. La Sicilia lontana di Ignazio Buttitta , ‘Delle segrete silenziose lacrime’. Mario Luzi tra pietà e civiltà , Contrasto amoroso. L’antica rosa di Cielo d’Alcamo  Le mie rose le sue rose. ‘In un momento’ di Dino Campana , Le rose che non colsi. Guido Gozzano, ‘Cocotte’ , In memoria del Presidente Lincoln. Il Capitano di Walt Whitman , Cronache fiorentine. La moda e il libro , Antiebraismo e ‘democrazie’. ‘Giorno della Memoria’ con W.H. Auden , ‘Giorno della Memoria’ con Primo Levi. La cultura a presidio dell’umano

NOTIZIE DI POESIA 2012